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RSA

AUTOCLAVI A VAPORE SATURO cGMP

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AUTOCLAVI A VAPORE SATURO cGMP

Le autoclavi RSA sono progettate per sterilizzare con vapore saturo pulito materiali resistenti al calore e all’umidità.
Questi includono parti metalliche componenti in plastica o gomma, liquidi in contenitori ventilati (aperti) o sigillati (ermetici), cartucce filtranti e indumenti.

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POROSI, NON POROSI E LIQUIDI

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VAPORE SATURO

Icona 3

121°C – 134°C

Programmi predefiniti e “custom” per ogni esigenza. Il processo delle macchine è sviluppato dal nostro reparto Automazione seguendo le normative/standard attuali e la tipologia del prodotto da sterilizzare. Test in pressione o in vuoto della camera di sterilizzazione, test Bowie & Dick, test Helix, sterilizzazione automatica filtro rompi-vuoto con test d’integrità, programma per componenti solidi e carichi porosi, programma per liquidi in contenitori ventilati, programma per liquidi in contenitori sigillati, programma per liquidi in siringhe, programma per prodotti sensibili/fragili (cartucce filtri), programma per tappi di gomma, ciclo di decontaminazione con sterilizzazione delle condense in camera e filtrazione scarichi seguendo le BSL3 e BSL4, ecc. Il vapore è introdotto in camera di sterilizzazione attraverso una valvola modulante automatica con controllo PID e la condensa generata è continuamente evacuata attraverso lo scarico per garantire un’ottima distribuzione del calore durante tutte le fasi di sterilizzazione (deviazione temperatura inferiore a ± 0,4 ° C).

  • Camera di sterilizzazione di sezione circolare, quadrangolare o rettangolare con boccaporti (porte) di sezione quadrangolare o rettangolare.
  • Un’intercapedine di tipo bugnato avvolge completamente la camera per un rapido ed uniforme riscaldamento/raffreddamento dei carichi.
  • Camera realizzata in un unico pezzo completamente saldato con angoli arrotondati per garantire un’ottima igienicità e favorire la pulizia delle superfici interne.
  • Costruzione meccanica resistente a temperature superiori ai 140 °C.
  • Sull’esterno dell’intercapedine vengono saldati alcuni rinforzi al fine di garantire la stabilità durante le condizioni di esercizio.
  • Camera posta su di un basamento di tipo tubolare per un’omogenea distribuzione dei pesi sul pavimento.
  • Sul fondo camera sono posizionate le guide per l’introduzione e l’estrazione dei carrelli di carico; le guide sono di tipo regolabile in altezza.
  • Sulla camera sono saldati due tronchetti di tipo tri-clamp da 1.5” per esigenze di validazione (mappatura uniformità temperatura e test pressione).
  • Tutte le superfici interne della camera sono lucidate meccanicamente e poi sottoposte a trattamenti chimici di sgrassaggio, decapaggio e passivazione. Finitura superficiale ≤ 0.35 micron.
  • Il fondo della camera converge verso il pozzetto di scarico per agevolare lo smaltimento delle condense.
  • Installazione della camera sopra pavimento, possibilità di posizionamento in fossa (a seconda delle dimensioni).
  • Entrambe le porte (lato carico e lato prelievo) sono predisposte per essere collegate alle pareti delle camere bianche (interfaccia “Bio-seal“).

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