In ogni essere umano, scorrono circa dai quattro ai cinque litri di sangue, a sua volta costituito da tre diversi tipi di emocomponenti che derivano dal suo frazionamento: il 44% di globuli rossi, 1% di globuli bianchi e piastrine e il restante 55% di plasma.
Ciascun emocomponente è frazionato per correggere uno specifico difetto. Per esempio, la trasfusione dei soli globuli rossi ha come primaria indicazione quella di ristabilire il corretto trasporto di ossigeno dai polmoni ai tessuti in pazienti anemici o reduci da eventi traumatici, incidenti o interventi chirurgici.
Le numerose funzioni vitali che esercita il sangue, rende questo fluido di vitale importanza per l’essere umano, soprattutto grazie agli emocomponenti e plasmaderivati che lo compongono. Basti pensare che ogni anno, attraverso il frazionamento del sangue, in Italia si contano quasi tre milioni di trasfusioni che permettono di salvare e migliorare la qualità della vita a più di 600mila persone.
Come si conserva il sangue
Il sangue prelevato dai donatori viene raccolto all’interno di speciali sacche in PVC sterili. L’unità di sangue intero prelevata, viene trasferita nel settore di frazionamento degli emocomponenti e lavorato attraverso una centrifugazione meccanica della sacca di sangue intero che separa per gravità in tre strati i diversi componenti.
In seguito, delle macchine automatiche a sensori ottici si occupano, attraverso azioni meccaniche di spremitura, di passare le componenti separate del sangue dalla sacca originale alle sacche satelliti collegate.
Infine, a ciascun concentrato verrà attribuita una diversa modalità di conservazione. I globuli rossi per esempio vengono conservati in appositi frigoriferi ad una temperatura tra i +2°C e i +6°C per un massimo di 42 giorni oppure congelati a -60°C per anni.
L’importanza di una sacca sterile
Metodo, attenzione e precisione sono le tre parole d’ordine.
Il prelievo, la separazione e la conservazione del sangue consistono in un processo particolarmente complesso e delicato. E’ di vitale importanza che tutto il percorso venga eseguito con la massima attenzione e precisione, valutando tutti i parametri di legge necessari per considerare una donazione trasfondibile.
E’ evidente dunque come sia fondamentale mantenere la corretta sterilità delle sacche, dato che trattasi di componenti che verranno inoculati nei pazienti per via endovena.
L’impegno di LAST Technology
Le autoclavi TS-AS rappresentano l’impegno progettuale per garantire la Pastorizzazione. l’Inattivazione e la Sterilizzazione terminale di liquidi presenti in contenitori chiusi come flaconi e sacche in PVC per la raccolta del sangue e degli emoderivati. Grazie al sistema di ventilazione integrato della macchina, si garantisce un’eccellente distribuzione del calore, sotto forma di aria + vapore, durante tutta la fase di Pastorizzazione, Inattivazione e Sterilizzazione. Ciò assicura l’integrità del prodotto (flaconi e sacche) al termine di ogni ciclo, senza che subiscano nessun tipo di deformazione e/o rottura.
Al termine della fase di asciugatura, il prodotto è pronto per l’ispezionatura, l’etichettatura e il confezionamento.
Se sei interessato a ricevere maggiori informazioni e dati tecnici, consulta la scheda tecnica: clicca qui.