L’accesso ai farmaci è un diritto fondamentale, al centro delle recenti riforme introdotte con la Legge di Bilancio 2024. Queste novità mirano a rendere i farmaci più facilmente disponibili per un’ampia fascia di cittadini, con un focus particolare su over 65, malati cronici e disabili, migliorando allo stesso tempo l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario. In questo articolo vedremo le principali modifiche e come queste influenzeranno la vita quotidiana dei pazienti.
Novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024
Una delle innovazioni più importanti riguarda il trasferimento della distribuzione di alcuni farmaci essenziali dalle strutture ospedaliere alle farmacie territoriali. Questo permette ai pazienti di accedere a trattamenti prima disponibili solo negli ospedali, direttamente nelle farmacie convenzionate sul territorio, facilitando l’accesso soprattutto per chi vive in aree remote o ha difficoltà a raggiungere gli ospedali.
Secondo il Ministro della Salute, superare vecchie regole emanate soprattutto per tenere sotto controllo la spesa è diventato fondamentale per rendere il sistema sanitario più vicino alle esigenze dei cittadini. Questo cambiamento è particolarmente vantaggioso per i pazienti cronici e anziani, che beneficeranno di una distribuzione dei farmaci più vicina a loro.
Un’altra novità rilevante è l’aumento della capillarità distributiva: alcuni farmaci attualmente disponibili solo in ospedale saranno dispensati nelle farmacie pubbliche, garantendo un accesso più rapido e semplice. Questo ridurrà la necessità di prenotare farmaci tramite ospedali o altre strutture sanitarie.
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sta collaborando con il Ministero della Salute per assicurare che questa transizione sia sostenibile dal punto di vista economico e ben integrata nel sistema sanitario, mantenendo sotto controllo la spesa pubblica e ottimizzando la gestione delle risorse.
Il ruolo centrale delle farmacie
Il passaggio della distribuzione dei farmaci dal sistema ospedaliero a quello territoriale non solo rende l’accesso più semplice, ma valorizza anche il ruolo delle farmacie nel sistema sanitario. Il Ministero ha evidenziato come le farmacie, grazie ai loro orari estesi e alla loro presenza capillare, rendano più accessibile il farmaco, migliorando l’aderenza terapeutica e, di conseguenza, i risultati clinici.
Le associazioni di pazienti hanno accolto favorevolmente questa riforma, poiché il tempo che il farmacista può dedicare al singolo paziente aiuta a migliorare l’aderenza alle terapie e la continuità dei trattamenti, con benefici per la salute e risparmi per lo Stato.
Un’altra novità importante, introdotta dal decreto Semplificazione, riguarda la ricetta elettronica. La sua piena implementazione e l’estensione della validità renderanno più facile l’accesso ai farmaci, riducendo le barriere burocratiche e permettendo ai cittadini di ottenere più rapidamente i medicinali prescritti.
Criticità e sfide
Nonostante le opportunità offerte dalle nuove normative, ci sono alcune criticità che richiedono attenzione. Tra queste, la sostenibilità economica del trasferimento della distribuzione dei farmaci, la capacità delle farmacie territoriali di gestire un aumento di volumi e il coordinamento tra le Regioni. Per affrontare queste sfide, il Ministero della Salute ha istituito un tavolo tecnico che valuterà l’impatto economico delle misure e monitorerà i loro effetti sull’aderenza terapeutica.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 segnano un passo avanti verso un sistema sanitario più inclusivo e centrato sul cittadino. Tuttavia, sarà cruciale monitorare l’impatto di queste riforme per garantire che i benefici si traducano in miglioramenti concreti per la salute pubblica.